I nostri corsi e le nostre attivita'
Il Centro Benessere Psicofisico SAVASANA propone corsi di:
Gli intensivi sono a carattere esperienziale rivolto al singolo Chakra e
sono preceduti da una introduzione teorica.
Struttura dell’Intensivo:
parte introduttiva rivolta al singolo chakra; esercizi corporei di preparazione per il movimento energetico; asana (posizioni); rilassamento profondo guidato ( yoga nidra); recitazione di un mantra specifico del chakra; tecniche di respirazione per il controllo della forza vitale (pranayama); canalizzazione energetica (mudra e banda); interiorizzazione (pratyahara); concentrazione e meditazione (dharana e dhyana).
Calendario intensivi sui Chakra:
(di Domenica dalle h. 10.00 alle h. 13.30)
24 Novembre,22 Dicembre,
26 Gennaio, 23 Febbraio,
22 Marzo, 19 Aprile, 16 Maggio.
Gli intensivi di Yoga sui Chakra cominciano con il primo Chakra e terminano con il sesto. Hanno una cadenza all’incirca mensile e si può partecipare anche ad un solo intensivo.
Sono rivolti a chi ha già una, se pur minima, esperienza in pratiche rivolte all’integrazione mente-corpo.
Che cosa sono i Chakra?
L’uomo non sempre riesce a concretizzare in parole un concetto, ed allora si affida ad immagini a simboli.
Chi per la prima volta “incontra” i Chakra in una qualunque rappresentazione, vedrà forme diverse di diversi colori disposte sull’asse centrale di un corpo umano, ma è proprio in quelle forme, nella loro simbologia che si racchiude l’essenza della dottrina induista, come dimostrato dallo studio accurato di antichi testi: l’uomo è visto come una unità fisica, psichica e spirituale, e nel corpo viene raffigurata la psiche e nella psiche lo spirito.
Dalla conoscenza dei Chakra possiamo accedere ad inaspettate informazioni su noi stessi ed imparare a percepire e controllare la nostra forza vitale, ed è dal loro equilibrio che dipende il nostro benessere psicofisico.
Secondo la tradizione classica indiana – che questo Centro segue – i Chakra principali sono sette: cinque si trovano all’interno della colonna vertebrale, localizzati nella regione coccigea, sacrale, lombare, dorsale e cervicale; due nella testa, e precisamente il 6° nel centro cerebrale all’altezza degli occhi e il 7° nella parte più alta del cervello.
Fisicamente corrispondono ai plessi (fasci di fibre nervose) ed alle ghiandole: ogni organo fibra o muscolo è collegato ad un Chakra.
Non sono indipendenti: sono collegati tra loro da tre flussi energetici principali. Il 1° Sushumna o Forza spirituale scorre all’interno del midollo spinale, il 2° Ida o Forza mentale e il 3° Pingala o Forza vitale scorrono all’esterno del midollo spinale; si incontrano una prima volta nel quarto Chakra (Anahata) all’altezza del cuore, e poi ancora nel sesto Chakra (Ajna) alla base del cervello.
Per “vederli”(l’uomo, come su accennato ha bisogno di immagini che gli parlino), si associa ciascun Chakra ad una forma, ad un colore, a simboli del regno vegetale ed animale che ne indichino le qualità energetiche, fisiche e psicologiche. (forme e colori ed altri simboli che possono variare da scuola a scuola, ma non nel loro significato di base.
I Chakra sinteticamente
MULADHARA: Significa radice/sostegno, la capacità di radicarsi. E’ collegato al plesso coccigeo, il suo simbolo un quadrato il suo colore il giallo. Il suo elemento è la terra. Corrisponde all’apparato scheletrico, alle ossa che ci devono dare stabilità fisica, ma anche corrisponde alla nostra stabilità emotiva; è in questo Chakra infatti che vanno a conciliarsi due polarità opposte, quella del nostro bene e quella del nostro male per trovare equilibrio.
E’ la base su cui poggiano e si sviluppano i Chakra superiori.
SVADISTHANA: E’ la dimora del sé. Lo sviluppo della mente emotiva (Inconscio). E’ collegato al plesso sacrale, corrisponde all’apparato riproduttivo ed ai liquidi del corpo (sangue, linfa). Il suo simbolo una luna crescente, il suo colore il bianco. Il suo elemento è l’acqua. Da esso dipende la nostra capacità di accettare noi stessi e gli altri, la possibilità di entrare in relazione e di fluire con gli eventi della vita senza perdere la nostra identità. In esso si conciliano le due opposte polarità del femminile e maschile.
MANIPURA: Gemma rilucente. E’ collegato al plesso solare situato sulla terza vertebra lombare.
Il suo simbolo un triangolo, il suo colore il rosso. Il suo elemento è il fuoco. Corrisponde all’apparato digestivo, legato alla nostra capacità di assimilare e metabolizzare gli stimoli esterni, da esso dipende la capacità di modificare la realtà ordinaria. E’ la sede del potere interiore, della volontà, dell’autocontrollo e dell’autoaffermazione. In questo Chakra si conciliano le opposte polarità del voler dominare e del non saper reagire.
ANAHATA: Suono non percosso, cioè spontaneo. Ci riporta al suono perpetuo del cuore, al palpito della vita. E’ collegato al plesso dorsale. Il suo simbolo è un esagono, il suo colore il verde. Il suo elemento l’aria. Corrisponde all’apparato cardiocircolatorio ed al sistema immunitario. Attraverso di esso acquistiamo la capacità di stabilire relazioni prive di preconcetti con il mondo esterno, guadagniamo in saggezza e forza interiore. In questo Chakra si conciliano le due opposte polarità delle passioni istintive e della ricerca controllata, “ragionata”.
VISHUDDHA: Purificazione. E’ collegato al plesso cervicale, è situato nella gola. Il suo simbolo è un cerchio, il suo colore l’azzurro chiaro. Il suo elemento è l’etere. Corrisponde all’apparato respiratorio e al metabolismo, e a tutto ciò che è connesso col respiro, con la parola, con la comunicazione e con la capacità di interiorizzarci e di ascoltare noi stessi. In questo Chakra si conciliano le due opposte polarità della creatività e della ricettività.
AJNA: Centro del comando. E’ situato all’interno del cranio in corrispondenza dello spazio tra le sopracciglia. Suo simbolo è un globo bianco. Corrisponde al sistema nervoso endocrino. Governa il piano mentale, viene definito anche “terzo occhio” e si pone perciò come sesto senso. Come sede della mente superiore (supercoscienza) ci fa acquistare la capacità di vedere oltre le apparenze.
In questo Chakra si conciliano infatti le due polarità opposte dell’energia vitale maschile (Pingala) e dell’energia mentale femminile (Ida) che andranno a confluire con la energia spirituale (Sushumna) nel settimo Chakra.
Del settimo Chakra, oltre ad ulteriori approfondimenti sui primi sei, parleremo nella sezione “Storia e filosofia Yoga”.
La MEDITAZIONE è RIVELATRICE della nostra MASSIMA POTENZA ENERGETICA, PSICOBIODINAMICA, E’ FORZA VITALE, NOSTRA ESPRESSIONE VITA. NON E’ ENERGIA CREATA DAL PENSIERO con ATTRITO, ma E’ ENERGIA DI UNO STATO MENTALE in cui ogni CONFLITTO dentro di noi E’ COMPLETAMENTE CESSATO!
E’ CONGIUNZIONE nella FILOSOFIA YOGA nelle RELIGIONI E’ “RELIGIO” dal latino: LEGARE, UNIRE, CONGIUNGERE, così è nelle molteplici FILOSOFIE di ORIENTAMENTO SPIRITUALE, e religioso che TRATTANO l’ONTOLOGIA come SCIENZA DELL’ESSERE. NON DIMENTICHIAMOCI che SIAMO TUTTI sotto UN’UNICA CHIESA UNIVERSALE fatta di STELLE.
Meditazione SIGNIFICA: comprendere la NOSTRA DUALITA’ PSICHICA che come sappiamo è scaturita da una OSSERVAZIONE FISICA nell’uomo riflessa, creatrice spesso di SPACCATURE INTERIORI o di COTOMIE. Questa DUALITA’ E’: UOMO e DONNA, LUCE e OMBRA, CHIARO e SCURO, ecc..
NON E‘ solo CONCENTRAZIONE come ESCLUSIONE di ALTRI PENSIERI; la CONCENTRAZIONE SPESSO può CONDURRE a RESISTENZA quindi UNA RIDUZIONE dell’ENERGIA VITA! Prima di TUTTO c’è l’ATTENZIONE che è FORMA di CONSAPEVOLEZZA senza SCELTA ogni ENERGIA E’ PRESENTE.
MEDITAZIONE significa capire, pervenire a quello SPAZIO che NON è OPERA del PENSIERO, non è una VESTE di ME o NON di ME.
E’ SPAZIO NON inventato, o IDEA DI SPAZIO, ma SPAZIO REALE; vale a dire AMPIA DISTANZA, DISTANZA ILLUMINATA, OSSERVAZIONE non OSTACOLATA ESENTE da OSTACOLI. E’ SPAZIO AMPIO; in esso non c’è il TEMPO, ATEMPORALITA’!
Il PENSIERO non POSSIEDE questa PREROGATIVA, esso si FERMA al TEMPO PSICOLOGICO manca per la CONOSCENZA di SPAZIO LIBERO. Qui entra in GIOCO la MEMORIA indispensabile a un certo STADIO, ma non a LIVELLO PSICOLOGICO, semplicemente, la COSTANTE CONSAPEVOLEZZA che BISOGNA RIPULIRE ACCUMULI DI MEMORIA pieni di SCORIE che non ci fanno PROGREDIRE.
Il CERVELLO ha un PROPRIO RITMO SPESSO DISTORTO da SOLLECITAZIONI, STRESS di VARIA NATURA. HA PERDUTO LA PROPRIA VITALITA’ ORIGINARIA. LA MEDITAZIONE è la COMPRENSIONE che conduce alla REALTA’ della VITA nella sua TOTALITA’. ESSA CONDUCE LA MENTE al SILENZIO ASSOLUTO.
COS’E’ IL SILENZIO COSI’ INTESO? Tutti pensano al SILENZIO come ASSENZA o MANCANZA di VIBRAZIONE SONORA, in questo caso si PARLA del SILENZIO come ORDINE MENTALE che DIVIENE LIBERTA’ da IMPEDIMENTI DEVIATIVI.
NON E’ SILENZIO RELATIVO o IL SILENZIO che il PENSIERO ha PROIETTATO E STRUTTURATO che nel nostro mondo VIGE, come SISTEMA di INFORMAZIONI CODIFICATE e GIA’ PRECEDENTEMENTE ELABORATE, ove SPESSO TROVIAMO PLAGIO E MANIPOLAZIONI VARIE.
SISTEMA che comunque ci APPARTIENE SINGOLARMENTE COME INDIVIDUI perché INSITO nella DUALITA’ PSICHICA che come sappiamo è una MISCELA di PRODOTTI PSICOLOGICI di VARIA NATURA.
SILENZIO ORDINE E’ ATTENZIONE PRESENTE COSTANTEMENTE che ci rende LUCIDI e VIGILI COME SENTINELLE che ci ALLONTANINO da FALSE CREDENZE o ILLUSIONI. ESSO E’ VERITA’ AUTENTICA. La Verità non SI TROVA IN UN PAESE STRANIERO, o qualsiasi ALTROVE più o meno con RETAGGI FANTASIOSOPOETICI, MA dentro di NOI, LA VERITA’ E’ DOVE SIAMO NOI E COME Ci COMPORTIAMO nel Nostro FARE come AGIRE. Per AGIRE abbiamo BISOGNO dei NOSTRI MAGNIFICI SENSI.
La Meditazione E’ OSSERVARE CON ATTENZIONE, CERCARE DI COMPRENDERE e APPRENDERE più che POSSIAMO dai nostri ATTIVI SENSI. PURTROPPO per una serie DI VARI PSICOLOGISMI I NOSTRI SENSI SONO OTTUNDITI e quindi NOI OPERIAMO IN MODO PARZIALE o IN MODO PARTICOLARE. MAI VIVIAMO O CI MUOVIAMO CON I NOSTRI SENSI SVEGLI, SBLOCCATI, ATTENTI!!
I SENSI GIOCANO UN RUOLO IMPORTANTE nello SVILUPPO della VITA, dobbiamo assegnargli il giusto posto, non sopprimerli, CONTROLLARLI o RIFUGGIRE da ESSI, senza non si può ACCEDERE a NESSUNA FORMA MEDITATIVA perchè da essi DERIVANO VARIE FORME PERCETTIVE e PIENE di SENSAZIONI, SONO LA NOSTRA VITA!
PERCEZIONI e SENSAZIONI SENZA CONSAPEVOLEZZA POSSONO CREARE VARIE FORME di NEVROSI e ILLUSIONI che ci PRIVANO di EMOZIONI SANE o MEGLIO quelle vere che PROCURANO IL GIUSTO BENESSERE PSICOBIODINAMICO FORZA VITALE IN NOI. DA LEI DIPENDE LA NOSTRA SALUTE, PARTE GRANDE della FELICITA’, SE RICONOSCIUTA IN VITA.
VITA E’ SE AMORE per la VITA C’E’. Questo ci INDUCE a una COMPRENSIONE, la MEDITAZIONE non è qualcosa che si fa, essa é un MOVIMENTO nell’INTERA questione del nostro VIVERE è: come ci CONFRONTIAMO con le nostre ANSIE, PAURE, SOFFERENZE.
La MEDITAZIONE è STRUMENTO di INDAGINE, essa ci dovrebbe CONDURRE con ATTENTA OSSERVAZIONE A FAR SI CHE non ci siano TROPPI SQUILIBRI. La MEDITAZIONE è ORDINE nel CAOS, E’ CHIAREZZA non data dal PENSIERO PORTATORE di PSICOLOGISMI SPESSO NEGATIVI: MA DATA dall’INTELLIGENZA come FORZA DINAMICA.
Il Metodo Feldenkrais è un metodo psico-fisico dove re-impariamo ad utilizzare le nostre risorse psicomotorie attraverso il movimento consapevole.
Infatti, la qualità dei nostri movimenti rispecchia profondamente il modo in cui percepiamo noi stessi, i nostri pensieri, le nostre abitudini.
L’efficacia del metodo consiste nelle possibilità di accedere ai processi di cambiamento, propri del sistema nervoso, costituendo un approccio alla comprensione per espandere le possibilità motorie dell’individuo pur rimanendo nell’ambito di una attività piacevole ed adatta ad ogni esigenza ed età.
Il corso: nelle lezioni di gruppo “conoscersi attraverso il movimento” si sperimenta ed approfondisce il lavoro del funzionamento della colonna vertebrale e relative connessioni articolari ripristinando la propria funzionalità nella dinamica del quotidiano e di tutte le attività professionali e sportive.
Il metodo permette una presa di coscienza che guida alla correzione di sindromi disfunzionali e biomeccaniche ristrutturando lo schema motorio pertinente.
L’integrazione Funzionale è un’attività individuale nel corso della quale l’insegnante, attraverso il tocco, esplora dei modi di funzionare alternativi della persona rispetto a schemi motori abituali che spesso sono stati la causa di rigità muscolare, dolori articolari ed alterazioni a caricodella colonna vertebrale
I cambiamenti messi in atto dall’Integrazione Funzionale avvengono grazie alla capacità di accedere ai processi di cambiamento propri del sistema nervoso che riceve ed elabora gli stimoli sensoriali ricevuti e, riorganizza i movimenti ed azioni quotidiane nella maniera più efficiente e funzionale.
Questo processo di elaborazione consiste nell’apprendimento organico che, per l’essere umano, è una necessità biologica poiché è grazie a questo che abbiamo imparato a camminare, parlare, sedere su una sedia o a terra, leggere, scrivere, dipingere e suonare strumenti musicali.
Lo scopo dell‘Integrazione Funzionale è di mettere il sistema nervoso in condizione di disattivare schemi neuromotori abituali, di aiutare a percepirsi ed aprire nuove possibilità di usare il corpo attingendo alle propie risorse naturali di apprendimento.
Le mani di un operatore con spiccate qualità di onestà professionalità e presenza energetica, agiscono veicolando, come attraverso un canale, l’Energia Reiki riconosciuta come potente forza universale.
Il raggio di azione del Reiki è così ampio da coinvolgere anche la sfera più intima dell’individuo favorendo la consapevolezza di se stesso ed accrescendo la propia sensibilità.
CORSI DI FORMAZIONE PER OPERATORI REIKI
Durante l’anno si svolgono Corsi di Iniziazione per Operatori Reiki di
1° – 2° – 3° Livello e Master
con conferimento della Certificazione della Master Reiki:
1° LIVELLO: “Il piano fisico”
Energia di auto guarigione naturale per sé stessi e per gli altri.
Introduzione alla storia del Maestro Mikao Usui, padre fondatore del Reiki.
Insegnamento dei suoi cinque principi e delle sue tecniche di base.
Si ricevono 4 iniziazioni per l’attivazione del canale energetico
principale che consente la trasmissione del Reiki a sé stessi
attraverso l’Autotrattamento ed agli altri, l’equilibratura dei
Chakra, i Trattamenti brevi ed i Trattamenti specifici.
2° LIVELLO: “Il piano mentale”
Vi si accede dopo aver conseguito il 1° Livello, anche con altri Reiki Master
(previo colloquio conoscitivo).
Iniziazione ai primi tre simboli del Reiki che potenziano i
trattamenti di 1° Livello.
Attivazione ai trattamenti mentali ed ai trattamenti a distanza.
3° LIVELLO REIKI e MASTER:
“Il piano spirituale”
Iniziazione al Simbolo Maestro che permette di espandere
il proprio percorso spirituale, e di trasferire ad altri, attraverso
l’iniziazione,
la capacità di diventare Operatore Reiki.